lunedì 4 maggio 2015

Pupa rossetto I'm n.412 - Swatches, prime impressioni e comparazioni




Scrivo questo post di prime impressioni piuttosto in fretta per i miei standard perché oggi è l'ultimo giorno utile per richiedere attraverso il programma pupa4fan il coupon per comprare uno dei nuovi rossetti in edizione limitata della linea I'm al prezzo di 5€ (invece che 13,90). Per comprare il rossetto c'è invece tempo fino al 10 maggio :)
Avendo già due rossetti della linea permanente che mi hanno soddisfatta molto, ho colto con gioia l'occasione di provare uno dei nuovi colori e la scelta è caduta sul n.412 visto che non possiedo niente di simile. 
Si tratta di un rosa molto acceso, quasi fluo e con una punta di bianco al suo interno, dal finish luminoso che sotto la luce solare diretta diventa quasi lucido.
Sulle labbra è molto leggero, quasi non si sente e non fa spessore, cosa che apprezzo molto perché trovo che questo tipo di consistenza renda più difficile che il rossetto vada in giro per il viso o nelle pieghette. 
Non mi sbilancio ancora per quanto riguarda la durata perché non ho avuto modo di testarlo ben bene, però ho notato che quando il rossetto sparisce lascia comunque una traccia tipo tinta che mi piace assai; non so se questa cosa è comune a tutti i rossetti della linea o è dovuta al colore, se avete le altre referenze fatemelo sapere!!! 
Se siete indecisi sul colore da comprare, vi lascio sotto gli swatches del 412, magari vi possono essere utili! 
Luce naturale, foto fatta all'ombra

Luce naturale, foto con luce solare diretta


Sotto ho raccolto tutti i prodotti labbra che possiedo che possano richiamare anche solo vagamente questo colore, ma anche se nella confezione alcuni potrebbero risultare simili potete vedere bene come sia per finish, colore e texture in realtà nella mia collezione non ci sia nulla di anche lontanamente simile! Spero che con queste comparazioni possiate centrare meglio il punto di colore del 412!

La striscia orizzontale  è il puma I'm n.412 mentre da sinistra verso destra abbiamo:
Wycon limited edition burlesque simply red n.01 candy pink, Deborah il rossetto n.600, Essence stay matt lip cream 02 smooth berry, kiko limited edition long lasting lipstick n.03, elf lipstain fashionista, mua lipstick persian rose


Luce naturale, foto fatta all'ombra

Luce naturale, foto con luce solare diretta

domenica 8 febbraio 2015

Maybelline New York Dream Pure BB cream 8 in 1 - Review


La bb cream 8 in 1 per pelli miste o grasse viene venduta in un tubetto da 30 ml con il tappo a vite azzurro (per distinguerla dall'altra bb cream della linea, col tappo rosino) al prezzo indicativo di 12,95€, che può variare anche in modo significativo a seconda del punto vendita - io ad esempio con uno sconto del 30% l'ho acquistata a circa 8€. 
La bb cream maybelline promette di attenuare le imperfezioni e i rossori (anche nel tempo, in virtù dell'acido salicilico al 2%), di purificare la pelle, idratarla e levigarla. Tutto vero nel momento dell'applicazione ma ovviamente non ha proprietà curative sul lungo periodo, come invece vorrebbe far credere la ditta produttrice. 
Vengono commercializzate due colorazioni: medio chiara - che è quella che ho acquistato io - e medio scura entrambe con spf 15. Uno dei limiti di questo prodotto è proprio la colorazione; trovo che non si adatti perfettamente all'incarnato come dovrebbe fare una buona bb cream ma tende a mantenere il suo sottotono, somigliando da questo punto di vista più ad un fondotinta tradizionale. 
In particolare la medio-chiara ha un sottotono rosato (complice il vecchio pregiudizio che le carnagioni chiare siano rosate e quelle scure per forza dorate... ) che sul mio viso si nota un po' essendo io tendenzialmente neutra. 
Su di me lo stacco non risulta comunque eccessivo ed è facilmente correggibile con una cipria leggermente calda, ma su persone col sottotono spiccatamente caldo temo possa non funzionare bene.
Per quanto riguarda la stesura, essendo il prodotto abbastanza denso, i metodi più efficaci sono sicuramente pennelli a setole fitte e spugnette, mente lavorare questa bb cream con le mani risulta un po' difficoltoso, richiede tempo e spesso non sono rimasta soddisfatta del risultato ottenuto. 
Sul fronte coprenza, devo dire che sono rimasta colpita favorevolmente: la bb cream copre la maggior parte delle imperfezioni ed attenua praticamente del tutto i rossori. Anche in questo ambito si avvicina molto ai fondotinta tradizionali di media coprenza, pur risultando meno pesante sulla pelle perché è leggermente più idratante (cosa ottima in caso di pellicine e screpolature, non  le evidenzia troppo!).
La tenuta è piuttosto buona, sia in estate che in inverno ed in varie condizioni climatiche (l'ho testata nel caldo umidissimo estivo di Tokyo, insomma per capirci 35 °C e l'87% di umidità, praticamente una sauna! ^^ ) pur indossandola per 12-13 ore rimane sempre un sottile strato, che non sarà perfetto come appena applicato ma rimane comunque dignitoso  in quanto il prodotto non cola né si addensa nelle pieghe, si limita a svanire.
Il più grande difetto che ho trovato a questa bb cream però è il fatto che non opacizza per niente, tanto che se non la tampono con la cipria la sento un po' umida sulla pelle e dopo poche ore sono nuovamente lucida nei punti critici. Probabilmente è il finish stesso ad essere luminoso per sembrare più naturale, ma è un punto piuttosto cruciale per chi come me tende a lucidarsi molto in fretta sulla fronte e sulle guance.
In defitiva penso sia un prodotto interessante e che potrei ricomprare in futuro, ma lo considero più simile ad un fondotinta che ad una bb cream sia per l'effetto finale che per la cura necessaria nell'applicarlo (insomma, non è un prodotto per un trucco rapido in due minuti da spatasciarsi in faccia con le mani e bom, si è pronti!) e ritengo che non sia così adatto universalmente come si potrebbe pensare. 


venerdì 9 gennaio 2015

Appunti di depottaggio 2 - Debby, Astra, Bottega Verde, Chresy

Torno a palesarmi sul blog ad un anno esatto dalla mia "scomparsa" mediatica e ho scelto simbolicamente di scrivere il primo post di questa nuova fase proprio nel giorno dell'ultima pubblicazione e di proseguire sullo stesso argomento, ovvero il depottaggio. 
In questo secondo appuntamento mi concentrerò su brand e/o tipi di ombretti non trattati nell'altro post e che mi è capitato raramente di vedere discussi online da questo punto di vista.

Debby color expirience mono eyeshadow

Immagine tratta dal sito ufficiale


Ombretto in cialda da 36 mm con fondo calamitato, ha la confezione molto robusta che non presenta spazi tra il metallo e il bordo per fare leva. Apparentemente presenta una ghiera (tipo i kiko) ma in realtà è solo a scopo decorativo e non può essere smontata. L'unico modo che ho trovato per depottarlo è il barbaro metodo dell'accendino per sciogliere la plastica del retro della confezione, per poi spingere delicatamente in fuori la cialda. 

Astra my eyeshadow
Immagine tratta dal sito ufficiale


La confezione della linea my eyeshadow si presenta molto simile a quella degli ombretti debby, con falsa ghiera, plastica estremamente robusta e spazio praticamente assente per inserire attrezzi con cui fare leva o far colare dell'alcool (che serve per far sciogliere la colla). In questo caso è possibile comunque evitare l'accendino facendo scaldare per tempi mooolto lunghi sulla piastra (nel mio caso a 210°C circa 50 minuti,ma è un dato molto variabile e inaffidabile, lo inserisco solo per onor di cronaca). Infatti dopo un buon riscaldamento si vengono a creare dei piccoli spazi per inserire limette e/o affini e fare leva sulla base. 
La cialda, da 26mm, è calamitata.

Bottega Verde my color 
Immagine tratta dal sito ufficiale

Rispetto alla linea tradizionale di ombretti del marchio, oltre al formato (si passa da 36 a 26mm di cialda), cambia anche l'impostazione della confezione. In questo caso è presente una ghiera removibile soltanto dopo che la confezione è stata scaldata sulla piastra per alcuni minuti. Una volta rimossa la ghiera la cialda si stacca da sola con facilità senza bisogno di ulteriori passaggi. 
Anche in questo caso la cialda è calamitata.

Chresy
Immagine tratta dal sito ufficiale
Questi ombretti hanno una forma piuttosto diversa da quella "standard" e a prima vista potrebbero creare alcuni dubbi, in realtà sono molto facili da depottare. 
L'ombretto è contenuto in una confezione esterna cilindrica che protegge sia la parte superiore che inferiore e si apre lateralmente (la parte interna ruota attorno ad un piolo). Prima di tutto è necessario far uscire la parte di interesse dalla custodia e per farlo basta aprire la confezione ed alzare i due lembi di plastica esterna, in modo da far uscire dal piolo la cialda. Una volta fatto ciò si procede come negli altri casi, scaldando la plastica fino a deformarla per poi far uscire fuori la cialda, che è calamitata. 



Anche per questa volta è tutto, chissà che in futuro non arrivi anche una terza parte di questo post!

giovedì 9 gennaio 2014

Appunti di depottaggio - Essence, wjcon, e.l.f., Bottega Verde, mua

Già sento molti di voi lamentarvi per l'ennesimo post su un argomento che ormai è "passato di moda" visto che gente ben più preparata di me ci ha già fatto sopra fior fiore di guide e/o video, ma capitemi, a me la scimmia per il depottaggio è presa soltanto di recente! 
Dopo aver accumulato diversi (ma nemmeno poi tanti) ombretti mono ingombrantissimi (mua ed essence con il coperchio bombato, sto parlando proprio di voi...) ho capito che delle belle palette magnetiche sarebbero state la soluzione a tutti i miei profondi turbamenti cosmetici e quindi eccomi qua a condividere con voi i miei 2 cents post-depottaggio.
Una guida completa, chiara e utile che ho consultato come fosse la Bibbia è questa di Misato quindi salterò a piedi pari gli ombretti kiko (che credo siano i più facili in assoluto da depottare, a prova di impedita come me) e dirò solo 2 parole sugli essence. Per il resto ho deciso di scrivere questo post in particolare per i wjcon visto che in rete mi sembra di non aver trovato nulla (se invece esistono post/ video in proposito linkatemeli nei commenti che son curiosa visto che mi hanno fatto penare!!).

Essence eyeshadow

Immagine tratta dal sito ufficiale 
Tutorial su come depottare gli ombretti essence ce ne sono moltissimi ed in genere depottarli è semplice. Dopo aver depottato quelli che possiedo ho notato un paio di cose interessanti: le cialde non hanno tutte perfettamente le stesse dimensioni (varia il diametro di qualche millimetro e anche l'altezza in alcuni casi), alcune si tolgono senza nemmeno doverle scaldare un po' (il n.55 l'ho tolto a freddo soltanto passando la limetta lungo il bordo O.o) e forse la cosa più importante: alcune cialde sono calamitate, altre no (dettaglio da nulla se usate le z palette che arrivano con gli stickers inclusi, ma se usate palette di altri marchi o volete costruirvele in casa è importante tenerne conto!)

Wjcon eyeshadow

Immagine tratta dal sito ufficiale
La mia più grande tribolazione in tema di depottaggio; ho seriamente passato un'ora buona a maledire la confezione. Guardando il packaging pensavo di utilizzare lo stesso metodo dei kiko: togliere con uno strumento sottile la ghiera superiore (per lavorare più agevolmente), scaldare sulla piastra e sollevare la cialda dal fondo. Povera illusa! 
La confezione è di plastica molto spessa e dura ed è perfettamente sigillata, tanto che è impossibile riuscire a far passare qualcosa sotto alla ghiera e anche andare a staccare direttamente la cialda (come per gli essence) è impossibile, visto che tra la cialda e la plastica non c'è lo spazio necessario (io uso una limetta per le unghie in metallo spessa 0,5 mm e nemmeno quella entrava! O.o). Ho provato a far deformare la plastica tenendola per ben 40 minuti sulla piastra per capelli a 220 °C ma non si era allentata nemmeno un po' (quindi non era possibile nemmeno far gocciolare un po' d'alcool lungo il bordo per sciogliere la colla). Alla fine sono riuscita ad estrarre una cialda piuttosto vecchia e che forse si era allentata per via di diverse cadute inserendo un ago da cucito, per le altre invece ho utilizzato un metodo "estremo" che non mi piace e non consiglio: ho dovuto bruciare la plastica del fondo con un accendino (ovviamente non l'ho fatto in casa, mi sono spostata sul terrazzo per avere la maggior areazione possibile) e in seguito ho spinto la cialda fuori dal retro. Vi dico solo che la plastica era così spessa che pur concentrando la fiamma in un unico punto ho dovuto mantenere la fiamma viva per più di due minuti! Se qualcuno ha depottato questi ombretti con metodi meno barbari fatemelo sapere!
Guardando il lato positivo, penso proprio che gli ombretti con delle confezioni così robuste siano infrangibili! XD
Le cialde sono calamitate.


e.l.f. glitter eyeshadow

Immagine tratta dal sito ufficiale
Si tratta di ombretti che si depottano in modo semplice con la stessa procedura degli essence ma va prestata maggiore attenzione perché il metallo della cialda è più sottile e quindi si deforma più facilmente, rischiando di spaccare l'ombretto (tenendo conto anche del fatto che come ombretti sono molto polverosi e gessosi il rischio è elevato!). Conviene farli scaldare molto, in modo tale che la plastica esterna si allenti un po'! Anche questi non hanno il fondo calamitato!

Bottega Verde ombretto silk con polvere di perle di acqua dolce

Immagine tratta dal sito ufficiale


Questi ombretti si depottano con una facilità incredibile, da questo punto di vista son secondi solo ai vecchi mono kiko, basta scaldarli poco ed essendo la cialda bella robusta il rischio di deformazioni/rotture è abbastanza ridotto! <3 
La cialda inoltre è calamitata, che è sempre cosa gradita! ^.^

Mua eyeshadow

Immagine tratta dal sito ufficiale
In rete si trovano fantastilioni di tutorial per depottarli (per inciso si depottano alla stessa identica maniera degli essence) ma nelle mie ricerche non ero mai riuscita a scoprire se la cialda fosse o meno calamitata e il responso è: no, non lo è! Come gli essence a volte variano leggermente le dimensioni (il mio n.5 dei pearl è quasi 1mm più alto degli altri) e vi consiglio di fare molta attenzione con i matte, che sono piuttosto fragili.

Cosa posso fare se le cialde non sono calamitate e non ho gli appositi stickers?
Può succedere (come d'altronde è accaduto proprio a me) che si depotti un ombretto non calamitato che vogliamo andare ad inserire in una palette magnetica che viene venduta senza gli stickers (praticamente tutte quelle che mi vengono in mente tranne le z palette, ad esempio quelle neve cosmetics, nabla, le piccole di sephora quando ancora non c'era l'obbligo di acquisto dei loro ombretti...).
La via più semplice in assoluto è ordinare online gli stickers della z palette, che però sono piuttosto costosi; l'alternativa economica e facilmente reperibile è acquistare dal ferramenta (a meno che non viviate come me in un luogo dimenticato da Dio, 10 ferramenta e non sapevano manco cosa gli stessi chiedendo! O.o) un foglio magnetico con un lato adesivo per un paio di euro. I fogli magnetici sono la migliore soluzione perché possono essere tagliati nella forma desiderata e semplicemente appiccicati, costano poco ed hanno lo spessore perfetto (0,5 mm). Sconsiglio invece i nastri magnetici perché in genere sono molto più spessi (quelli che ho visto io online erano tutti dell'ordine di 2mm) e più difficili da adattare a cialde rotonde!

Per il momento questo è tutto quello che ho da dire sull'argomento, se in futuro depotterò ombretti/blush o chissà cosa di altre marche potrei fare un secondo capitolo! ^^









mercoledì 18 dicembre 2013

Lush Maschera d'Inverno - Review


Partiamo dalle cose veramente serie: desidero esprimere sulla pubblica piazza internettiana tutto il mio disappunto per la scelta di Lush Italia di cambiare il nome di questo prodotto da Rudolph (la renna di Babbo Natale col naso rosso *_*) al veramente anonimo "Maschera d'Inverno". Il nome della renna era molto più carino, spiega la presenza della gelatina rossa decorativa ed è immediato anche nell'indicare la funzione della maschera: evitare gli arrossamenti dovuti al freddo, soprattutto quelli tipici del naso!
Per quanto riguarda le info più "tecniche" è un prodotto reperibile nelle botteghe o sul sito internet al prezzo di 10,25€ per 60g. Fa parte dell'edizione limitata di Natale quindi se vi interessa correte a prenderla prima che sia troppo tardi - personalmente ne comprerò almeno un'altra confezione, dalle mie parti il freddo dura fino a metà aprile abbondante!
E' una maschera fresca che va conservata in frigorifero e va utilizzata entro 3 settimane (io ammetto di averla usata anche dopo la data di scadenza, non aveva cambiato aspetto, consistenza ed odore e sul viso non mi ha creato problemi).
E' una maschera molto densa (anche se essendo un prodotto fresco la consistenza può variare leggermente da confezione a confezione) e pastosa, non proprio facilissima da stendere anche a causa dei grumi dovuti ai fiori di lavanda che rimangono sul viso anche dopo l'applicazione e che sporcano il lavandino in fase di risciacquo che è una meraviglia!
Il profumo non mi fa impazzire, principalmente sa di lavanda assieme a qualcosa di fresco e un po' pungente che dovrebbe essere il cetriolo. Visto l'idea invernale che sta dietro alla maschera un profumino alla panpepato sarebbe stato il top *ç*, ma accontentiamoci!
Ho utilizzato questa maschera per quasi un mese tondo e mi è piaciuta molto: è delicata (l'ho usata anche tutti i giorni e non mi ha creato problemi di sorta) e pur essendo lenitiva non mi ha lasciato il viso più unto del solito, cosa di cui ammetto ero un po' timorosa, anzi non è andata a modificare né in bene né in male la mia pelle mista (il che per me è un grande lato positivo visto che ultimamente ho trovato un mio equilibrio, seppur precario). 
Dopo l'applicazione la mia pelle era morbidissima al tatto e non tirava assolutamente (cosa che spesso mi accade con le maschere che contengono caolino in posizioni elevate - qui è al secondo posto nell'inci).
Veniamo ora alla questione rossori: li fa diminuire davvero? Per me sì: ho testato la maschera anche nei giorni di neve con temperature fino a -5 gradi e ha attenuato quasi del tutto i rossori dell'area del naso, un po' meno efficace è stata sulle guance, zona però in cui sono affetta tutto l'anno da rossori di altra natura. Quindi in generale la reputo efficace e per il momento è uno dei prodotti lush che mi è piaciuto di più e che ricomprerò sicuramente. 
Un'ultima nota: utilizzata in combo con il mio grandissimo amore Maisenza (il prodotto migliore di lush tra quelli che ho provato e l'unico che continuo a ricomprare ancora e ancora) lascia la pelle morbidissima al tatto (penso di non aver avuto la pelle così morbidosa neanche da bambina) e visibilmente più luminosa! 

giovedì 21 novembre 2013

Tutte le strade portano a Roma - Beauty recap

Ho una vera e propria passione per i post in cui si parla dei beauty case da viaggio, mi fanno sentire un po' giramondo e spesso sono ricchi di consigli sul cosa portare e su come organizzare tutto il proprio armamentario.
La scorsa settimana sono andata in trasferta a Roma, un viaggio toccata e fuga con permanenza di una sola notte, per andare al Roma Film Festival. 
Per questo motivo ho deciso di scrivere questo post sul mio beauty case, soprattutto perché concettualmente diversissimo da quello che vi avevo mostrato in occasione del viaggio a Londra.  Prima di tutto la durata del viaggio e il clima erano profondamente diversi, inoltre mi sono concentrata moltissimo sui prodotti di skin care perché la sera successiva al rientro mi aspettava una cena super elegante alla quale volevo presentarmi al meglio delle mie (poche) possibilità. Di solito per una sola notte non mi porterei mai via tutta quella roba e la me stessa dei viaggi alla "survivor" riderebbe di tanti prodotti: la crema da giorno sarebbe più che sufficiente e come struccante le salviettine in viaggio vanno benissimo ;) mentre avrei lasciato tutto il resto a casa (tranne forse la crema rinfrescante per i piedi, goduriosa dopo le giornate passate a scarpinare *ç* ).


Ecco qua tutti i prodotti che mi sono portata, adorabilmente depottati ed etichettati (probabilmente questa foto mostra le mie turbe interiori da catalogazione, ma pazienza XD).
Latte detergente, olio extra vergine d'oliva e dischetti di cotone per lo struccaggio, bagnoschiuma, crema effetto ice per i piedi di Bottega Verde, Maisenza <3 come detergente per il viso, contorno occhi, crema viso, crema notte e gel sos per le impurità (tutti di Bottega Verde) più una crema (originariamente per il viso, ma troppo grassa per le mie esigenze) per le gambe, che da quando ho ripreso a frequentare la piscina sono più aride del Sahara. 
Sul versante make-upposo invece sono stata (per i miei standard) estremamente contenuta: non avendo il tempo di rifare il trucco da capo per la sera, sono partita per il viaggio con un trucco a prova di bomba (grazie anche ad una generosissima spruzzata di fissante kiko) che in serata ho solo ritoccato e che si adattasse ad un vestito diverso cambiando soltanto il rossetto. Per il resto ho scelto una palette abbastanza variegata per gli occhi e una di blush+ terra che si adattassero sia a look più caldi o più freddi (per il giorno successivo) e che contiene uno specchio grandissimo che mi è servito per truccarmi!


In foto potete ammirare la palette componibile Fashionista di MUA (ho parlato di due dei blush rispettivamente qui e qui), la matita lip lock trasparente di e.l.f. (fuori produzione) che ho usato insieme al lip stain rock on Ruby di NYC e al lipgloss 4ever illuminante n.03 di Astra (la recensione fatta da Hermosa mi spinse all'epoca a comprarlo ed è veramente meraviglioso!!).Per le labbra ho poi portato con me il balsamo labbra viviverde coop (appena inaugurato, mi sta piacendo molto, anche se mi sembra si consumi tantissimo!!) e uno dei miei my lips but better, seductive della e.l.f (ne avevo già parlato nel tag sui rossetti!).
Per la base ho portato il mio fedele primer di Bottega Verde insieme al fondotinta no transfer della stessa marca, la cipria Stay matte di Rimmel e il full coverage concealer di Kiko (che mi sono dimenticata di fotografare >.<, assieme al primer occhi di e.l.f.).
Gli altri prodotti che vedete in foto sono il mascara luxurious lashes di kiko nella versione waterproof, la mia amatissima matita long lasting nera di wjcon, la matita per sopracciglia di Bottega Verde (colore tortora) e la palette di Accessorize Lovely Day (esiste anche una versione più colorata, quella che avevo portato a Londra!).
Poveri pennelli maltrattati e palesemente zozzi! 

Anche per i pennelli ho cercato di limitarmi moltissimo: uno da contouring (unbranded) e uno da cipria (di un set della project che ormai non esiste più :( ) un piccolo pennello da dettaglio, che uso per tamponare l'ombretto nella rima interna per fissare la matita (marca le kikke), l'eyeshadow brush e il blending eye brush della linea base di e.l.f.. Infine un pennello da blush (di Bottega Verde, faceva parte di un set) e uina spugnetta da fondotinta di wjcon (tenedenzialmente preferisco il pennello per il fondotinta, ma con la spugnetta sono più veloce e di tempo a disposizione ne avevo pochissimo!). 
Il tutto è stato riposto nel mio fido portapennelli della project, che ha visto giorni migliori ma che è l'ideale per viaggi veloci perché piccolo e compatto (per viaggi più lunghi ho comprato il brush case di e.l.f. grazie alla recensione dettagliatissima di Misato e mi ci trovo benissimo!).
Anche per stavolta è tutto, spero di non avervi annoiato a morte! 

lunedì 21 ottobre 2013

A Year In Black - La vincitrice del giveaway!

Salve a tutti! Il primo giveaway del blog si è concluso e sono sinceramente stupita dall'afflusso di partecipanti (onestamente pensavo che avrebbero partecipato per gentilezza solo 4-5 persone che di solito commentano sul blog ^^;;;) vi ringrazio tutti per la partecipazione!
So che il motivo principale della vostra permanenza in questi lidi era il giveaway, ma la mia speranza è che qualcuno abbia trovato un blog interessante e che vi faccia piacere ripassare di tanto in tanto! Personalmente ne sarei veramente contenta! ^^ 
Intanto faccio i complimenti a Eleonora P. che è stata selezionata tramite rafflecopter come vincitrice! Ho controllato che tutti i suoi requisiti fossero in regola e l'ho contattata per e-mail, ora ha tempo 72 ore per ricontattarmi, altrimenti dovrò procedere ad una nuova estrazione!